GLOSSARIO
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Acqua che per evaporazione viene persa dal corpo attraverso la cute.
Sostanze esterne di varia natura (vegetale, animale o chimica) in grado di provocare reazioni allergiche.
Reazioni provocate da sostanze che interagiscono direttamente con la cute.
Molecole azotate facenti parte dei composti proteici.
Tutto quello che non è, strutturalmente, cute. Si intendono: le ghiandole (sudoripare/sebacee), i peli e le unghie.
Complesso degli organi che provvedono alla produzione dell'urina (reni) e dei loro canali escretori, le vie urinarie, composte dalle pelvi renali, dagli ureteri, dalla vescica e dall'uretra.
Canali membranosi circolari, adibiti al trasporto del sangue dal cuore verso tutti i tessuti dell'organismo. Allontanandosi dal cuore diminuiscono via via di calibro, per cui si distinguono in grandi arterie, arterie di medio calibro, arterie di piccolo calibro o arteriole e capillari.
Sono microrganismi, cioè esseri viventi di dimensioni dell'ordine del millesimo di millimetro. Sono procarioti e per lo più unicellulari. La forma della loro parete cellulare ne definisce il nome: si distinguono microrganismi sferici detti cocchi e cilindri detti bacilli. Vengono distinti in Gram positivi e Gram negativi per il diverso comportamento a una colorazione con il violetto di genziana e soluzione iodio-iodurata. Un'ulteriore classificazione si basa sul loro essere commensali (simbionti cioè che vivono in simbiosi) e patogeni. I patogeni possono essere facoltativi o obbligati.
Sono scarti prodotti dal corpo, residui della demolizione delle proteine e degli amminoacidi, ossia gruppi amminici (NH2), altamente tossici per l'organismo, trasformati in urina ed escreti dai reni.
Dette adipociti, compongono il tessuto detto adiposo bianco-giallo e il tessuto bruno. Le cellule del tessuto adiposo bianco sono uniloculari, grandi 0-100 micron e contengono una grossa goccia di lipidi: trigliceridi. Le cellule del tessuto adiposo bruno sono multiloculari, cioè contengono tante piccole gocce di trigliceridi.
Processo di formazione dello strato corneo dell'epidermide che si realizza attraverso fenomeni molecolari biochimici e farmacologici che trasformano la cellula basale dell'epidermide in una cellula cornea priva di nucleo o corneocita.
Sono le cellule dell'epidermide. Uno strato di cellule in continua mitosi alla base dell'epidermide dà origine a cellule che si differenziano migrando verso l'alto. L'epidermide pertanto viene suddivisa dallo strato più profondo allo strato più superficiale in diversi strati, in base alle caratteristiche morfologiche che i cheratinociti assumono durante il processo di differenziazione: strato basale, spinoso, granuloso, corneo.
Affezioni benigne frequenti e talora ereditarie, caratterizzate da ipercheratosi degli osti follicolari, formanti una distesa granulare, ruvida, visibile e palpabile.
Sono il prodotto dell'accumulo e dell'essiccamento di liquidi organici fisiologici e/o patologici (siero, sangue, pus), preceduto da vescicole, bolle, pustole, esulcerazioni, ulcerazione, escoriazioni, ferite traumatiche o chirurgiche. Hanno colorito bruno-giallastro.
È lo strato intermedio della cute, compreso tra l'ipoderma e l'epidermide, da cui è separato dalla membrana basale. È riccamente vascolarizzato e innervato, è sede dei follicoli piliferi, delle ghiandole sebacee e sudoripare, dei muscoli erettori del pelo. È costituito da cellule, fibre e sostanza fondamentale ricca di acido ialuronico ed eparina. Il derma svolge importanti funzioni metaboliche, immunologiche, termoregolatorie, sensitive e di sostegno.
Malattie che colpiscono la cute.
Procedimento chimico-fisico con cui si separano una o più sostanze disciolte in un liquido, utilizzando una membrana semipermeabile, che permette il passaggio di tali sostanze in una sola direzione. In medicina, questi processi vengono utilizzati nella emodialisi, il trattamento sostitutivo della funzionalità renale, che consiste essenzialmente nell'eliminazione di urea e di altre sostanze metaboliche, nel riequilibrio acido-base e degli elettroliti.
L'eczema atopico, detto anche «dermatite atopica», è una malattia della cute caratterizzata da pelle secca, arrossata e con prurito intenso. Esordisce nei primi anni di vita e spesso è associata ad altri tipi di atopia come rinite allergica e asma. L'eziologia della malattia è complessa e non è interamente nota (allergica, immunologica, strutturale).
Gli elettroliti sono sostanze indispensabili alle cellule per mantenere l'equilibrio idro-elettrico, cioè, quella condizione che permette loro di svolgere le proprie funzioni in maniera ottimale. L'aumento o la diminuzione degli elettroliti nel sangue provocano alterazioni più o meno gravi. I più importanti sono: il sodio, il potassio, il calcio, il magnesio, il fosforo.
Si intende quando la dimostrazione si basa sulla sperimentazione e sulla pratica.
È lo strato più esterno della pelle formato da cinque diversi strati di cellule (cheratinociti). Ha uno spessore medio di 70-120 micron fino ad arrivare a 0,8 mm sul palmo della mano e a 1,5 mm sulla pianta del piede. Oltre ai cheratinociti, nell'epidermide sono anche presenti altre cellule come i melanociti, le cellule di Langerhans e di Merkel.
Condizione di bilanciamento della percentuale di acqua nella cute (10-15% epidermide; 85-90% derma).
Irritazione cutanea che colpisce gli strati più esterni della pelle. È caratterizzato da arrossamento, dovuto al maggior apporto di sangue ai vasi sanguigni presenti nel derma, che scompare alla digitopressione. Può avere forma e dimensioni variabili.
Sostanze lipidiche solide utilizzate nei cosmetici con funzione filmogena.
È lo studio delle cause e dello sviluppo di una patologia. Deriva dall'unione dei due termini: eziologia e patogenesi che in medicina indicano, rispettivamente, le cause e il meccanismo d'insorgenza di una malattia.
Aggettivo che si applica alle cause di una patologia.
Sono i farmaci caratterizzati da una specifica formulazione che li rende adatti all'assunzione per via orale o iniettabili per via endovenosa o intramuscolare; in questo modo entrano in circolo nel sangue e agiscono in tutto l'organismo.
Sono farmaci caratterizzati da una specifica formulazione che li rende adatti alla diretta applicazione sul punto in cui devono agire, ad esempio creme e lozioni.
Sono la tipologia di fibre più rappresentata dell'organismo umano e nei tessuti connettivi costituendo fino al 6% del peso corporeo. Il collagene è una glicoproteina, cioè una proteina che contiene carboidrati, prodotta dai fibroblasti, le principali cellule del derma. Le fibre collagene si organizzano in fasci disposti fra loro secondo un fitto intreccio.
Le fibre elastiche sono presenti in tutti i tipi di tessuto connettivo, ma in quantità minore rispetto alle fibre collagene. Sono formate essenzialmente da elastina e la loro caratteristica principale è l'elevata elasticità, sono infatti in grado di sopportare torsioni e tensioni anche notevoli, deformandosi per poi ritornare allo stato di distensione originario.
La filaggrina è una proteina presente nell'epidermide, lo strato più esterno della cute. È una proteina necessaria per il legame dei filamenti di cheratina in macrofibrille. Essa inoltre forma gli NMF dello strato corneo.
È un rivestimento che ricopre tutta la cute, in concentrazioni diverse, prodotto dall'attività delle ghiandole sebacee, sudoripare e dalla perdita di acqua transepidermica. È costituito da detriti cellulari, acqua, sebo, ed è indispensabile per mantenere la corretta idratazione cutanea.
Aggettivo che si applica a funzioni che avvengono normalmente nell'organismo umano.
La cute è l'organo più esteso di tutto il corpo e la sua funzione principale è quella di fare da barriera tra il mondo esterno e l'interno del nostro corpo proteggendolo da aggressioni ambientali, meccaniche e da agenti chimici. La funzione barriera si esplica grazie alla capacità della cute di controllare l'ingresso di alcune sostanze (eventuali agenti estranei come gli allergeni).
Le ghiandole sebacee sono delle ghiandole microscopiche che fanno parte del complesso pilosebaceo, che si trova nel derma. Sono costituite da una piccola sacca tondeggiante il cui ruolo è la produzione e la secrezione di sebo, sostanza prevalentemente composta da colesterolo e acidi grassi, che serve a rendere la pelle morbida e ad idratarla. Nelle ghiandole sebacee viene prodotta la maggior parte del glicerolo cutaneo endogeno.
Le ghiandole sudoripare sono ghiandole esocrine tipiche dei mammiferi, di cui alcune (le apocrine) sono associate al complesso pilosebaceo presente nel derma. Producono secreto acquoso costituito da acqua, sali minerali e tossine. La loro funzione principale è quella di eliminare, attraverso il processo di sudorazione, le sostanze nocive e di mantenere costante la temperatura corporea.
Noto con il nome improprio di glicerina, il glicerolo è un composto organico che a temperatura ambiente è un liquido denso e incolore solubile in acqua. Il glicerolo, grazie alla sua alta affinità per l'acqua, ha la capacità di idratare la pelle, trattenendo l'acqua. E' normalmente presente nella pelle e il suo deficit comporta forme di xerosi persistente e può essere corretto con l'apporto esterno.
È il composto organico più diffuso in natura. Infatti, è uno dei carboidrati più importanti in quanto usato come fonte di energia, sia nel mondo animale che vegetale. Il glucosio è uno zucchero molto solubile in acqua.
Aggettivo che si riferisce ad una particolare forma di psoriasi in cui le lesioni sono piccole a forma di goccia (gutta in latino).
Quantità di acqua presente nello strato più esterno dell'epidermide, il corneo.
I reni depurano il sangue dalle scorie prodotte dall'organismo. Quando non sono più in grado di svolgere questa funzione si parla di insufficienza renale. L'insufficienza renale può essere acuta, sindrome clinico-metabolica caratterizzata da un rapido decremento della funzione renale, o cronica, sindrome caratterizzata dal lento e progressivo decadimento della funzione renale.
L'ipoderma, chiamato anche tessuto sottocutaneo, è lo strato più profondo della cute. È costituito soprattutto da cellule deputate allo stoccaggio energetico, gli adipociti, organizzati in lobi separati da tessuto connettivo. Lo spessore dell'ipoderma varia da 0,5 a 2 cm e dipende dalla regione corporea in cui si trova.
L'ittiosi lamellare è una delle cinque varianti della famiglia delle ittiosi. Sono patologie rare della pelle, di origine genetica, che si manifestano fin dalla nascita e sono caratterizzate da pelle secca, squamosa ed ispessita.
Lesioni cutanee con essudato (materiale che si riversa negli interstizi dei tessuti e nelle cavità annesse).
I linfociti T sono uno dei due tipi di cellule del sistema immunitario presenti nell'organismo. Sono presenti nel sangue e svolgono un importante ruolo immunitario, riescono a riconoscere un antigene solo se esso viene «presentato» sulla superficie di una cellula bersaglio.
I lipidi sono molecole organiche, chiamate comunemente grassi, insolubili in acqua. I lipidi più abbondanti di origine naturale sono i trigliceridi e costituiscono i grassi animali e gli oli vegetali. Fungono principalmente da deposito per l'energia prodotta a livello di grasso sottocutaneo.
Meccanismo che sta alla base dello sviluppo di una malattia.
La membrana basale è una struttura specializzata della matrice extracellulare, che di solito fa da interfaccia fra il tessuto connettivale e non connettivale. Ha uno spessore compreso fra 70 e 300 mn. Nella cute divide l'epidermide dal derma.
Per metabolismo si intendono tutte le reazioni chimiche e fisiche che hanno luogo in un organismo e sono legate alla trasformazione della materia e alla produzione di energia. È costituito da due processi: l'Anabolismo, in cui vengono prodotte molecole complesse partendo da molecole semplici e il Catabolismo, in cui le molecole complesse vengono degradate con produzione di energia.
I miceti, o più semplicemente i funghi, sono organismi che necessitano, per la loro sopravvivenza, di materiale organico, pertanto, vivono allo stato di parassiti e sono i responsabili di molte infezioni della pelle.
Sono agenti biologici responsabili dell'insorgenza della condizione di malattia nell'organismo ospite. Si dividono in Virus, Batteri e Miceti.
È un tessuto molle che si trova all'interno delle ossa ed è la sede del processo di produzione delle cellule del sangue. Nell'organismo ci sono due tipi di midollo: il midollo osseo rosso deputato alla produzione di globuli rossi e piastrine e il midollo osseo giallo che produce alcuni leucociti.
Gli ormoni sono dei messaggeri chimici, cioè molecole che hanno il compito di trasmettere segnali da una cellula ad un'altra. Queste molecole sono prodotte dall'organismo per modulare il metabolismo e l'attività dei tessuti e degli organi.
È una ghiandola di grosse dimensioni annessa all'apparato digerente. La sua funzione principale è la produzione di succo pancreatico, necessario per digerire alcune sostanze nell'intestino, e di 2 ormoni: insulina e glucagone, che insieme controllano la concentrazione di glucosio nel sangue.
Aggettivo che si applica a funzioni che avvengono normalmente nell'organismo umano ma solo in momenti particolari della vita (anziani, bambini).
È una miscela di idrocarburi le cui molecole presentano catene con più di 20 atomi di carbonio. È insolubile in acqua. Tra i suoi svariati impieghi viene usata nell'industria cosmetica e farmaceutica nella forma più pura che esista, conosciuta anche con il nome di olio bianco.
L'acqua libera si diffonde dal derma verso l'esterno e tale flusso è detto anche Trans Epidermal Water Loss (TEWL), perdita transcutanea di acqua. Insieme all'azione delle ghiandole sudoripare, il TEWL contribuisce mantenere costante la temperatura dell'organismo.
Il pH è una scala di misura dell'acidità di una soluzione acquosa.
La pressione arteriosa è l'intensità della forza con cui il sangue spinge sulle pareti delle arterie. Essa varia lungo tutto l'apparato vascolare, infatti diminuisce progressivamente dal ventricolo sinistro del cuore fino alle arteriole.
I raggi UV, conosciuti anche come radiazioni ultraviolette, sono delle radiazioni elettromagnetiche, non visibili all'occhio umano, emesse dal sole. Vengono suddivisi in UV-A, UV-B e UV-C, ma grazie all'assorbimento da parte dell'atmosfera terrestre, il 95% dei raggi UV che raggiungono la terra sono UV-A che sono anche i meno dannosi. Gli UV-C, i più dannosi, non arrivano alla Terra.
Fasi acute delle malattie croniche infiammatorie della cute: si verificano quando la malattia da una fase silente ritorna attiva.
Il meccanismo secretivo prevede un progressivo accumulo di sebo all'interno delle cellule secernenti, che aumentano sempre più di dimensioni fino a rompersi, riversando quindi, all'interno del follicolo pilifero, il sebo e i residui delle cellule che l'hanno prodotto. La secrezione sebacea è una secrezione continua.
Quantità minima di acqua presente nello strato corneo, espressa in % (=10%), al di sotto della quale si ha una sensibile alterazione della plasticità ed elasticità cutanea e l'instaurarsi di xerosi (secchezza).
Sostanze con un pH superiore a 7 (basi).
Sono molecole in grado di uccidere/impedire la proliferazione della maggior parte dei batteri.
Sono molecole in grado di uccidere/impedire la proliferazione della maggior parte dei miceti (funghi della pelle).
Sostanze in grado di richiamare acqua nell'epidermide dagli strati più profondi della pelle (derma). Sono emollienti sostanze come l'urea e il glicerolo.
Tutto ciò che l'organismo non riconosce come proprio (allergeni).
Sostanze idrosolubili igroscopiche in grado di legare e trattenere l'acqua. Sono aggiunte nei cosmetici allo scopo di legare l'acqua nel prodotto. Una volta applicate sulla pelle mantengono l'umidità dello strato corneo.
Composto essenziale per la vita, viene usato dal nostro organismo come mattone per costruire ormoni e altre sostanze lipidiche. E' stato dimostrato che la cute umana ne secerne una certa quantità nel sebo. Può essere utilizzato come eccipiente nei vaccini.
Primo strato interno dell'epidermide, costituito da un'unica fila di cellule cilindriche stipate tra loro e poggiate sulla membrana basale.
Strato più esterno dell'epidermide, vera barriera verso l'esterno. Le cellule di questo strato si chiamano corneociti, sono prive di attività metabolica (hanno perso nucleo e organi citoplasmatici). La presenza di abbondante cheratina e la forma piatta le fa presentare come foglietti sovrapposti.
Strato intermedio dell'epidermide che si trova sopra lo strato spinoso. I cheratinociti sono ancora poligonali ma più piatti e presentano nel citoplasma numerosi granuli di cheratina.
Strato intermedio dell'epidermide, si trova subito sotto allo strato corneo, è formato da 2/3 file di cellule appiattite. I cheratinociti dello strato lucido hanno già perso il loro nucleo e gli organi citoplasmatici. Questo strato è presente solo in alcune zone cutanee (palmo delle mani e piante dei piedi).
Strato intermedio dell'epidermide, si trova subito sopra allo strato basale; i cheratinociti che lo compongono hanno iniziato a produrre cheratina e sono di forma poligonale.
Porzioni di pelle collocate sugli arti, estensibili in funzione di movimenti di flessione degli arti stessi.
E' un particolare tipo di tessuto delle forme viventi superiori che provvede al collegamento, sostegno e nutrimento dei tessuti dei vari organi, nella pelle collega la faccia più profonda con gli organi sottostanti.
Sostanze tossiche prodotte dai batteri patogeni.
Sono i grassi più diffusi in natura, sono per eccellenza le molecole con cui gli animali immagazzinano energia nei loro tessuti (adipe). La maggior parte dei grassi che mangiamo sono trigliceridi (latte, formaggi, olio etc). Sono costituiti da una molecola di glicerolo legato a 3 molecole di acidi grassi.
Con il termine di turn-over cellulare si indica il tempo necessario affinché lo strato epidermico della pelle si rinnovi completamente (21-23 giorni); in alcune patologie come la psoriasi la velocità di rinnovo epidermico è patologicamente aumentata (solo 2-3 giorni).
Perdita di sostanza tissutale che interessa lo stato profondo della pelle (derma).
Condotto che collega ciascun rene con la vescica convogliandovi l'urina.
Condotto attraverso il quale, l'urina, dopo essere stata raccolta nella vescica, viene espulsa.
Prodotto del filtrato renale; contiene tutte le sostanze di scarto derivate dal metabolismo, in particolare da quello delle proteine (urea).
Paraffina molle, è un derivato idrocarburico molto utilizzato nelle preparazioni cutanee come eccipiente per la sua caratteristica di essere completamente inerte. La vaselina bianca viene spesso impiegata come materiale di medicazione per la sua azione meccanico-protettiva.
Organo del sistema urinario. E' un serbatoio muscolo-membranoso con la funzione di raccogliere l'urina dagli ureteri (condotti collegati con i reni) e riversarla nell'uretra (condotto collegato con l'esterno).
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