Paziente Diabetico

PIEDE DIABETICO

 
Pubblicato il 14 Novembre 2022
PIEDE DIABETICO

I pazienti affetti da diabete possono incorrere con maggiore frequenza di altre persone in problemi dermatologici, soprattutto quando la malattia è di vecchia data o non è gestita in maniera corretta.

Ricordiamo che oltre l'80% dei pazienti diabetici soffre di malattie della pelle e che circa il 30% dei pazienti diabetici svilupperà nel corso della vita almeno una complicanza dermatologica legata in maniera diretta o indiretta al diabete stesso.

 

FACCIAMO UN PICCOLO PASSO INDIETRO. COS'È IL DIABETE? 

Il diabete una malattia molto comune nella popolazione che si caratterizza per uno stato di insufficienza assoluta o parziale di attività dell'insulina, un ormone prodotto dal pancreas il cui ruolo è quello di controllare il metabolismo degli zuccheri.

Esistono diverse tipologie di diabete.

Nel diabete di tipo 1 (o diabete giovanile o diabete insulino-dipendente) il deficit di insulina si instaura attraverso una progressiva distruzione delle cellule pancreatiche preposte alla sua produzione (cellule Beta) mediata dal sistema immunitario. Nel diabete di tipo 2 è invece presente, a causa di fattori genetici ed ambientali, il fenomeno dell'insulino-resistenza: i tessuti periferici, relativamente insensibili all'azione dell'insulina, non sono in grado di utilizzare il glucosio presente nel sangue… In entrambi i casi il risultato è l'aumento del glucosio nel sangue, la cosiddetta “iperglicemia”, che può portare nel tempo a danni e complicanze che interessano numerosi organi e apparati, quali la retina, il rene e il sistema nervoso periferico, e che sono in gran parte riconducibili ad una sofferenza dei piccoli vasi sanguigni (microangiopatia).

 

QUALE COLLEGAMENTO ESISTE TRA DIABETE E CUTE?

Le risposte sono varie. La cute è l'organo più voluminoso del nostro corpo e, quindi, estremamente sensibile ai disturbi metabolici tipici della malattia diabetica come l'iperglicemia (aumento del glucosio). Le alterazioni dei piccoli vasi (in gioco nella retinopatia, nefropatia e neuropatia diabetica) genereranno pertanto sofferenza cutanea. Inoltre, il diabete danneggia direttamente i sistemi cardiovascolare, neurologico e immunitario che interagiscono e si connettono alle funzioni cutanee. In ultimo non dimentichiamo che il paziente diabetico assuma durante l'intero arco della vita svariate e impegnative terapie farmacologiche che possono determinare o accentuare problemi cutanei.

 

I PROBLEMI DERMATOLOGICI PIU' COMUNI NEL PAZIENTE DIABETICO

  1. SECCHEZZA (XEROSI). La secchezza cutanea è il segno più frequente per chi è affetto da diabete (soprattutto di tipo 2): la pelle del diabetico è secca e pallida. Questo disturbo è in parte legato alla riduzione della produzione di sebo (una composizione di lipidi prodotti dalle ghiandole sebacee) che copre la nostra pelle e in parte all'alterazione dei vasi sanguigni capillari (la microangiopatia diabetica) che non permette alla pelle di ricevere in giusta misura nutrimenti e ossigeno. Nelle persone in età avanzata ed in quelle affette anche da disturbi renali (nefropatia diabetica), la xerosi tende ad essere più accentuata. Può colpire tutta la superficie cutanea ma è più comune agli arti inferiori. La secchezza cutanea rende più frequente la comparsa di altri sintomi dermatologici come prurito, fragilità cutanea, comparsa di fissurazioni della cute (soprattutto ai piedi) e un aumento del rischio di dermatiti da contatto e infezioni.
  2. INFEZIONI: oltre alla secchezza, come causa primaria di disturbi cutanei, va ricordato che chi è diabetico ha una risposta immunitaria meno efficace che può contribuire all'aumentato rischio di infezioni ricorrenti. In una persona affetta da diabete, le infezioni della pelle possono avere decorso più lungo e complesso. Conoscere quali sono quelle più comuni è fondamentale per poterle prevenire. Le infezioni batteriche più frequenti sono quelle causate da Stafilococchi e Streptococchi. Questi due microrganismi possono essere alla base di infezioni caratterizzate da erosioni che si ricoprono di croste siero-purulente (impetigine contagiosa)
  3. PIEDE DIABETICO E ULCERE: come conseguenza del coinvolgimento dei sistemi circolatorio e nervoso, soprattutto nei pazienti in sovrappeso e in età avanzata, si può avere la comparsa di ulcere con notevole perdita di tessuto cutaneo in prevalenza ai piedi e alle gambe come conseguenza di traumi anche di lieve entità. Sempre a carico degli arti inferiori può verificarsi una complicanza molto temuta, il cosiddetto piede diabetico.

Il piede diabetico è legato alla neuropatia che colpisce i pazienti con una lunga storia di malattia. Il danno neurologico può provocare insensibilità o perdita della capacità di percepire dolore, cambiamenti di temperatura e postura a livello delle estremità inferiori. Questa sensibilità alterata fa sì che escoriazioni, tagli, erosioni, ustioni e qualsiasi tipo di evento traumatico passino inosservati per l'assenza di sintomi. La manifestazione interessa i punti di pressione della pianta del piede (tallone, regione anteriore dell'arco plantare, dita e margine laterale).

 

COME POTER PREVENIRE I PROBLEMI DERMATOLOGICI LEGATI AL DIABETE

Oltre ad attenersi attentamente alle indicazioni del diabetologo e del proprio medico di medicina generale sia in termini di terapia sia in termini comportamentali (dieta, attività fisica), è fondamentale una igiene corretta, effettuare una detersione cutanea basata sull'uso di detergenti delicati, che rispettino i valori fisiologici del pH cutaneo riequilibrando le alterazioni tipiche della cute del soggetto diabetico, preservandone i livelli di idratazione e la funzione difensiva.

Una cute idratata in maniera corretta può impedire micro-fissurazioni, abrasioni, sensazione di prurito (e relativo grattamento) e conseguenti fenomeni che potrebbero lentamente ma progressivamente portare a situazioni più complesse e impegnative.

L'utilità preventiva dell'uso regolare nei diabetici di creme idratanti arricchite di sostanze in grado di conferire morbidezza alla cute e di combattere la formazione di callosità (glicerolo, vaselina etc…), specie alle estremità inferiori, è comprovata da molti studi clinici.

 

ECCO ALCUNE SEMPLICI REGOLE PER LA DETERSIONE E LA CURA QUOTIDIANA DELLA PELLE CHE POSSONO AIUTARE A PREVENIRE LE COMPLICANZE DEL DIABETE:

  1. Utilizzare un detergente delicato, non aggressivo, idratante, poco schiumogeno
  2. Idratare la pelle con una crema idratante arricchita in glicerolo
  3. Evitare l'esposizione diretta al sole e proteggersi adeguatamente da esso
  4. Prestare particolare attenzione all'igiene e idratazione dei piedi per prevenire callosità, utilizzando prodotti specifici

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